Il Forum sociale antimafia “Felicia e Peppino Impastato”, una forma politica impegnativa e poco frequente in terra di Sicilia, è nato nel 2002 sulla scia dei fatti di Genova 2001. Il Forum, che sull’esempio di Peppino prosegue un percorso rivoluzionario verso una nuova resistenza, in questi dieci anni si è offerto a migliaia di realtà come strumento attraverso il quale elaborare proposte e condividere analisi e pratiche anche molto differenti tra loro. Durante le giornate di maggio Cinisi diventa, da ormai dieci anni, un laboratorio di prassi politica: forum tematici, dibattiti, proiezioni, momenti musicali e artistici, il campeggio libero ed autogestito e l’ormai storico corteo del 9 maggio, diventano strumenti della reciproca conoscenza e del desiderio di superare i confini territoriali e le istanze singole per costruire un luogo di discussione globale, partecipato ed inclusivo.
In questi anni lo sforzo comune è stato volto a costruire percorsi di aggregazione politica e di lotta, mettendo in rete tutte quelle realtà che nei territori, dal basso, hanno condotto e conducono delle battaglie radicali e diffuse contro le devastazioni ambientali, la precarizzazione del mondo del lavoro ed i licenziamenti indiscriminati, il riemergere di feroci razzismi e lo sfruttamento brutale del lavoro migrante, le politiche energetiche e la gestione criminale delle emergenze ambientali, il controllo spietato dell’attività informativa, le logiche di esclusione sociale, l’avanzata dei neofascismi e le nuove forme di organizzazione della mafia.
Il Forum non è dunque soltanto un momento di ‘ricordo’, ma l’occasione, aperta a tutti quelli che vogliono impegnarsi nella costruzione dell’antimafia sociale, per un confronto tra varie realtà di movimento, per uno scambio di esperienze e per l’elaborazione di riflessioni e analisi sulle condizioni politiche, sociali, economiche del momento, con l’obiettivo di costruire soluzioni e percorsi alternativi utili alla salvaguardia della democrazia e alla sua crescita civile. Il Forum significa insomma resistere “con le idee e il coraggio di Peppino”, cercando di tenere vivo l’antagonismo contro l’azione socialmente devastante dell’attuale ceto politico.