9 Maggio 2013: iniziano i lavori
Iniziano oggi i lavori del Forum Sociale Antimafia 2013 nel ricordo di Peppino Impastato, barbaramente trucidato 35 anni fa dalla mafia di Gaetano Badalamenti. Da tre anni le iniziative del Forum si diversificano da quelle di Casa Memoria, ovvero della struttura ideata da Giovanni Impastato quando ha deciso di lasciare l’associazione Peppino Impastato e il Forum per problemi di incompatibilità con i compagni di Peppino, in particolar modo riguardo alla gestione della memoria del fratello.
Le attività di Casa Memoria sono iniziate ieri sera con una veglia di preghiera, come già lo scorso anno, per le vittime della mafia. Inutili i commenti su ciò: chi è credente ha i diritto di ricordare Peppino come e quando crede, purché si accetti la sua figura per quello che era, ovvero un comunista, rivoluzionario, ateo, divorzista, abortista ecc. Del tutto istituzionale, a parte un corteo degli alunni delle scuole medie, la mattinata odierna, nel corso della quale si fara una cerimonia di inaugurazione di Casa Memoria, destinata a diventare una casa-museo, il tutto sempre nel nome di Peppino, con la partecipazione di alcuni sindaci e, si spera, del Presidente della Regione Crocetta che, già una volta invitato, aveva promesso di venire a Cinisi ma non si è più presentato.
Dall’altra parte alle ore 09.30 a casa 9 Maggio inizierà un forum sul tema: “Conflitti di classe e processi di ricomposizione da Sud a Nord”. Si affronterà l’attuale drammatico problema del lavoro, tra disoccupazione, licenziamenti, occupazione mal retribuita, sfruttamento e strategia padronale di mobilità, di cancellazione dei diritti conquistati con lo statuto dei lavoratori e cancellati dalla cosiddetta riforma Fornero. Saranno presenti esponenti di realtà operaie: lavoratori dell’Ilva di Taranto, della ormai ex fabbrica Fiat di Termini Imerese ed extracomunitari che lavorano in Calabria.
Alle 10 i compagni di Peppino e i componenti del Forum Sociale Antimafia si recheranno presso il casolare in cui fu ucciso Peppino Impastato, luogo che è stato da loro ripulito qualche settimana fa, per scoprire due targhe: una all’inizio della via, con la scritta “Via 9 Maggio 1978”, e una su un muro del casolare con la scritta “Giuseppe Impastato, ammazzato dalla mafia qui”, che è la stessa scritta posta accanto ai binari dai compagni il 9 Maggio del 1978 e poi deterioratasi. In quel casolare alle 12.30 si recheranno anche i sindaci con Crocetta, dal quale si spera di avere un impegno chiaro sul destino di questo posto.
Nel pomeriggio ci sarà il consueto corteo unitario, che parte dalla sede dove una volta c’era Radio Aut a Terrasini e, questa volta via mare, attraverserà la strada che Peppino avrebbe percorso la sera in cui venne ucciso e dove venne presumibilmente fermato e rapito dai mafiosi. Il corteo proseguirà per la cosiddetta “via del mare”, oggi chiamata Via Peppino Impastato, arrivando infine a Cinisi. Dal balcone di Casa Memoria Salvo Vitale e Giovanni Impastato faranno un intervento di saluto. Subito dopo, a cura del Forum, verranno inaugurate alcune mostre esposte a Casa 9 Maggio, già casa Badalamenti: si tratta di una mostra composta da una ventina di foto che Paolo Chirco ha scattato la mattina del 9 Maggio 1978, dove sulle agavi, per terra, sui fili della luce si nota il sangue e i resti del corpo di Peppino, lasciati in pasto ai corvi o a marcire al sole. Queste foto sono esposte per la prima volta e sono integrate da passi della relazione della Commissione Antimafia che, nel 2000, creò una commissione atta ad occuparsi del caso di Peppino, certificando il depistaggio delle indagini. Insieme alle foto sono esposti dieci quadri che il pittore Gaetano Porcasi ha dedicato a Peppino. Con il suo tipico stile Porcasi raffigura, in uno dei quadri, una sorta di “Novecento” mafioso dove, durante la festa di Santa Fara, sfilano insieme il maresciallo, il prete, i mafiosi e un Peppino ancora bimbo tenuto per mano dal padre. Un altro quadro rappresenta Peppino tra i binari prima dell’esplosione; un altro Peppino a Radio Aut; un altro Peppino al circolo Musica e Cultura. All’ingresso di casa 9 Maggio è esposta un’altra mostra sul famigerato “Solarium”, ovvero un ecomostro che sta sorgendo sul litorale di Terrasini, nei confronti della quale, proprio ieri, è stato presentato un esposto da parte dell’Associazione Peppino Impastato per denunciare una serie di carenze, omissioni e altri problemi rilevati nel percorso di approvazione dello stesso progetto. Una terza mostra riguarda le lotte territoriali, soprattutto in Sicilia, a partire da quello del movimento No Muos, che si oppone alla costruzione di un impianto satellitare di antenne per la comunicazione militare delle truppe della Nato. Al corteo parteciperanno le mamme No Muos.
In serata davanti a casa 9 Maggio alcuni gruppi di Cinisi suoneranno brani di impegno sociale e altri brani di intrattenimento, mentre al piano superiore verrà trasmessa via internet una trasmissione assieme ai compagni di Peppino e quelli dell’associazione Radio Aut.
Alle ore 21 presso il garage di casa 9 Maggio si terrà uno spettacolo in onore del noto artista locale Gaspare Cucinella, che reciterà un suo poemetto dal titolo “Gasparotto e il cane Pagnocco”, integrato da immagini, musiche e altri brani recitati. All’artista, che si è definito “pueta d’ teatru” l’associazione Peppino Impastato offrirà una targa. Nel frattempo continuano ad affluire molti giovani che si sono sistemati al campeggio sito nel campo sportivo di Cinisi.
(Salvo Vitale)