17 Marzo 2012 – Genova Libera, Reportage di Elio Teresi
Raccontare… resistere!!!
Genova 17 marzo 2012
Questo racconto mi riporta indietro a giorni spensierati, alle giornate del luglio 2001, quando decisi di andare anche io a Genova. Beh, allora gridavamo Genova Libera quasi per esorcizzare le manganellate e la zona rossa; a Genova invece il 17 marzo di quest’anno, Libera ha organizzato un evento per riunire quella società civile che assieme a Libera ormai da 17 anni prova ad esorcizzare la cultura mafiosa, chiamandola “Merda” come faceva Peppino Impastato e come ha fatto Don Ciotti, dal palco di Piazza Caricamento sabato. Proverò dunque a raccontarvi la mia Genova libera del 17 marzo. 11 anni fa non ce l’ho fatta e le poche foto scattate e salvate le ho sviluppate, per paura, ad un anno di distanza. Quest’anno le cose sono andate in modo decisamente opposto. La colonna sonora, in compenso, potrebbe essere, oggi come allora, “Canzone del maggio” di De Andrè, perché è proprio vero siamo lo stesso coinvolti. Vorrei raccontarvi di Valentina che mi ha sopportato per tutta la giornata, di Heidi Giuliani incontrata con i familiari di Giuseppe Uva, dei tanti ragazzi delle scuole superiori avvolti con le bandiere NO TAV, di quell’enorme striscione che recitava “NO TAV – NO MAFIA! GABRI LIBERO” srotolato dai compagni genovesi, di Consuelo Cagnati che mi ha recitato decine e decine di battute del suo spettacolo “Malacarne” su Peppino Impastato, dei tanti amici che rivedi ogni anno e pensi sia sempre la prima volta, Nino Iannazzo sindaco di Corleone, Loris Ropa sindaco di Anzola, Davide Mattiello e Diego Sarno di Libera Piemonte, Roberta Bussolari di Libera Emilia Romagna, Peppe di Corleone e tanti altri.
La lunga giornata è iniziata di fronte alla stazione Brignole, là dove era finita la mia ultima esperienza a Genova nel 2001. Lungo il corteo incontro Heidi Giuliani, la abbraccio, non ci vediamo da una vita. Mi racconta che è stata a Milano per l’anniversario di Dax e che andrà alla giornata dedicata a Fausto e Iaio, leggo la sua sofferenza e ho un momento commozione. Ci facciamo una foto insieme, la invito al forum e ci scambiamo gli indirizzi email. E’ in compagnia dei familiari di Giuseppe Uva, venuti a Genova a chiedere giustizia dal momento che a distanza di 4 anni ancora non è stata fatta chiarezza sulla sua morte dentro una caserma di carabinieri. Mimmo di Crea Tv sta facendo un intervista a Giovanni Impastato. Arrivo a Piazza Caricamento carico di tanti adesivi da distribuire per raccogliere fondi per il forum sociale antimafia di quest’anno. La piazza è strapiena di gente e molta altra è sparsa vicino. La lettura dei nomi è lunghissima. Mi fermo ad ascoltare Don Ciotti, che dice che la mafia è una merda… applausi a non finire.
La mattinata finisce ed io, Valentina, Consuelo e Mimmo aspettiamo Dagma, la compagna di Mimmo, poi ci spostiamo sotto i portici per mangiare un boccone. Dopo pranzo ci rechiamo a seguire i forum pomeridiani. Al primo non mi fanno entrare, non sono giornalista, ma Mimmo riesce a fare qualche foto al posto mio, poi ci spostiamo al forum “La notizia prima di tutto”. Arriviamo appena in tempo per fare una domanda sull’informazione, la mafia e la TAV, capisco che l’argomento è un po’ hard e mette un po’ di scompiglio nella platea, ma la risposta ne mette di più dentro di me…
Adesso basta però, troppo militanza stressa. Ci spostiamo nei pressi del teatro Carlo Felice e ci godiamo una bella guinness in un Pub ed organizziamo la serata: cena in trattoria e poi giro del centro storico. Undici anni fa mi hanno impedito perfino di entrarci, chiudendo tutto con delle volgari gabbie e chiamandola pure zona rossa. Oggi finalmente posso visitarlo liberamente e scopro che Genova è veramente bella. Ci accompagna Alfonso di Crea TV, che come guida turistica se la cava abbastanza bene. Girando per i vicoli della vecchia Genova la cosa che mi delude di più è Via del Campo, me l’aspettavo diversa; i carruggi al contrario sono bellissimi: hanno un fascino unico, e mi ricordano Palermo con più pulizia e meno palazzi pericolanti.
Consuelo continua a raccontarmi parti del suo spettacolo e delle interviste realizzate a Cinisi con i compagni di Peppino, sono quasi geloso di tutte le informazioni che ha raccolto; Alfonso ci porta in un posto chiamato Mescite, abbastanza somigliante alla Taverna Azzurra di Palermo, solo più elegante e meno “caciarona”. Lasciamo anche lì i nostri adesivi e andiamo alla ricerca di una trattoria; ci fermiamo dalla “Santa”, gustiamo un buon pesto alle genovese e dei freschissimi totani fritti. Rimpinguati a dovere, possiamo tornare soddisfatti a Palermo.
Facciamo un giro tra i vicoli. Alfonso ci lascia e torna a casa ma abbiamo il tempo di organizzare la presentazione a Palermo del suo nuovo cortometraggio “Cuba, un isola che resiste”. Continuiamo a girare e a goderci le bellezze della Genova by night, poi finalmente un autobus destinazione Marassi ci riporta a casa.
Mi fa sempre un certo effetto rivedere Heidi Giuliani.
HASTA SIEMPRE!
Certo,che, caro Elio,
visto accanto ad Heidi sembri un gigante.A parte la diretta di Rai News tutto il resto della stampa televisiva ha ignorato l’evento o lo ha snobbato come fosse qualcosa di scontato e quindi una non-notizia.In ogni caso non trovo lo striscione di Radio Aut tra le foto. C’è un motivo? Hai citato, tra i presenti, una persona che, l’anno scorso, da Ponteranica ha detto che Libera è un’associazione che usa l’antimafia per far commercio. Come mai? Ci ha ripensato? Hasta siempre.