Minchiata #20 – La nausea
Minchiate. Spigolature di un compagno scomodo
rubrica a cura di Salvo Vitale
Non avrei mai pensato che la nausea potesse estendersi ulteriormente a macchia d’olio. Mi sono fatto due conti ed ho raggiunto la conclusione che la rivoluzione non c’è perchè di italiani onesti, puliti, con una coscienza civica ed un minimo di cultura per poter affrontare una rivoluzione, ce ne saranno meno di 4 milioni. E sono già ottimista. Tutto il resto? Gente che si lamenta ma che tutto sommato gli sta bene come stanno le cose. Evasori, appartenenti alle varie caste di liberi professionisti, manager, banchieri, stranieri che -al contrario di quelli onesti e volenterosi, sia chiaro- sono in Italia per delinquere ben sicuri della loro impunità, statali e forze dell’ordine con l’hobby della bustarella, pensionati e casalinghe rincoglioniti da vent’anni di mediaset, assoluti menefreghisti che vivono ai limiti della legalità o nella più assoluta illegalità, poveracci che fanno una vita di merda ma che se gli si presentasse l’occasione di migliorare il loro tenore di vita fottendo il prossimo non ci metterebbero la scala, coglioni che preferiscono i debiti, ma con l’I-PHONE e i saldi. Ignoranti, insomma, e profondamente IPOCRITI. Vogliamo fare un V-day sul referendum che ci hanno fottuto? 700.000 persone in piazza, concerti, rulli di tamburi, bonghetti, lanci di monetine [Non granate, cazzo, MONETINE] e lo spettacolo finisce lì, tutti a casa e non CAMBIA un cazzo. Come gli scioperi della CGIL. Di questo vomitarsi addosso parole e parole, scusate, mi sono rotto i coglioni. Pure di Santoro, che ha ancora l’ardire di invitare gente come la Santanchè o la Mussolini o come l’allegra compagnia dei pornodivi appena dismessi che -non vi preoccupate- tornerà molto presto in auge. Perchè questo siamo, questo meritiamo. Come i tedeschi o i nordeuropei lo diventeremo tra altri 150 anni. Se basta. “Senza se e senza ma”.
Giampi G. 12.01.12
cazzo!!!! quanto è vero!!!! e quanto sono delusa “schifiata” dal momento in cui tutto rimane fermo senza nessun sussulto di orgoglio
il pessimista è un ottimista che ha aperto gli occhi: benvenuto tra di noi!