Minchiata #27 – Omologazioni
Minchiate. Spigolature di un compagno scomodo
rubrica a cura di Salvo Vitale
In una società alla conquista del tempo, la lentezza dell’intelletto è solo d’impaccio. Una società che pone i centri commerciali all’apice del tempo libero delle persone vuol significare solo che la funzione pubblica e privata dei cittadini è quella del “cittadino consumatore”. Non ha più senso vedere un museo poichè non v’è consumo in quest’azione. Un’opera d’arte viene vilipesa poichè richiede attimi di contemplazione e concentrazione per carpirne tutti i significati e le emozioni riflesse. Le bestie invece vengono mandate al pascolo domenicale nei super-iper centri commerciali dove trovi tutto ed anche di più. Dal cibo al vestito al computer ai film del cinema e dei DVD ai dischi o lettori MP3, ai libri, sempre più omologati nel raccontare il nulla. Tutti partecipano a tale veloce corsa senza ostacoli (non deve esserci ostacolo fra te e il bene di consumo ovviamente e la notizia che i nostri ragazzi nel numero del 50% non leggono libri (penultimi preceduti dai ragazzi romeni) scivola via veloce come una goccia sull’incerata. Ci chiedevamo dove possa portare tutto questo. Per ora a migliaia di facce inebetite senza più nemmeno il soffio vitale.
francesco folchi, roma 30.11.09 |