Minchiata #32 – Nel frattempo in Val Susa
Minchiate. Spigolature di un compagno scomodo
rubrica a cura di Salvo Vitale
Marco Bruno
Marco Bruno è su tutte le Tv.
E’ il “cattivo ragazzo” che da della “pecorella” al poliziotto armato fino ai denti e con maschera antigas indosso.
Chi è Marco? E’ un padre di famiglia di un magnifico bimbo di 2 anni, un lavoratore che non si risparmia e un no tav valsusino da sempre.
Martedì al posto di mangiarsi un panino nella pausa pranzo è corso insieme a tanti a Chianocco per tentare di resistere al migliaio e più di forze dell’ordine che sgomberavano l’autostrada.
La rabbia è tanta ma Marco non perde la testa, non fa gesti inconsulti, scarica solo verso chi in quel momento sta calpestando per l’ennesima volta la dignità di una popolazione, invadendo in modo violento la Valle dove Marco è nato e cresciuto.
E’ un attimo, le Tv riprendono e la vittima diventa il poliziotto armato e a volto coperto e il carnefice il manifestante a volto scoperto e disarmato.
Che i meccanismi dei media siano perversi già lo sapevamo, ma non riusciamo ancora ad abituarci a tali livelli di mistificazione e manipolazione.
L’unico spezzone trasmesso è quello della sacrosanta rabbia, poi però Marco parla per dieci minuti con l’uomo armato in modo tranquillo e pacato, fino a quando lo saluta poichè deve tornare a lavoro (a stomaco vuoto) dicendogli “…comunque vi voglio bene lo stesso”. Questo però nessuna Tv l’ha fatto vedere.
Cosi finisce Marco la sua “violenta protesta”, “vi voglio bene lo stesso”.
Credo che non ci siano altri commenti da fare, specie dopo la violenza di questa sera compiuta dagli uomini in divisa.
Che ognuno risponda alla propria coscienza”.
Dal blog di B.Grillo, a firma Ciro c., Quinto di Treviso 01.03.12
Notizie Valsusine
A sentire la Cancellieri ribadire che la TAV è una priorità nazionale mi è venuta la pelle d’oca ed ho percepito chiaramente la distanza siderale che intercorre tra chi ci governa e la semplice realtà delle cose. Mi chiedo se stiano semplicemente recitando, interpretando un ruolo o se veramente le loro menti siano così atrofizzate da non riuscire più nell’esercizio anche del più semplice ragionamento…
a volte tutto sembra crollare
(Dario Del Sogno, Trieste 03.03.12 )
“Dovete comunque cercare di isolare i violenti!”
“Si, ci proviamo. Abbiamo anche fatto delle barricate. Ma loro hanno lacrimogeni, manganelli, idranti…Non è così facile!” (davide lak 03.03.12 )
MA i “famosi” NOTAV VIOLENTI, chi erano? QUELLI vestiti di blu con casco e muniti di elmetto? No perché io pensavo che quelli fossero dei carabinieri o dei poliziotti, ma poi ho visto la scena del bar e ho capito come stanno le cose. Ma ALLORA, quando arrivano i veri carabinieri e poliziotti a fermare questi qui travestiti?!??
(pillolo 3-3-12)
Occupano la sede del PD… sgomento tra i presenti, erano anni che in quella sede non entrava qualcuno di sinistra…
(Paolo Cicerone,01.03.12 )
Il leader no Tav Alberto Perino, percosso da manganelli.
Mica il capo della polizia. Quello il lavoro sporco lo delega ad altri e per questo intasca 696.000 euro annui di sudato e meritato stipendio …
(Massimo Minimo 01.03.12 )
Monologo di BRAVEHEART con la PECORELLA:
“Lo sai che sei illegale?, dovresti avere un numero di riconoscimento, perché così non vale, io non so chi sei, invece tu sai chi sono io, vero pecorella?”
e poi gli ha fornito pure le sue generalità, nome, cognome e indirizzo!
(davide lak 29.02.12)
Noi cittadini, NO TAV compresi, siamo solo gladiatori che lottano nell’arena.
Siamo il trastullo dei potentati che stanno sulle gradinate, appollaiati, a godersi lo spettacolo.
E si divertono! Ubi maior minor cessat!
Noi cittadini siamo troppo impegnati a combattere per sopravvivere.
Ma pian piano ci stiamo rendendo conto che alla fine, perso per perso, morto per morto,
tanto vale allearsi, unirsi e tirare giu’ dalle gradinate gli avvoltoi che le affollano.
Dobbiamo solo salire a prenderli, tutti insieme.
E si potrà finalmente dire: Ubi minor maior cessat!!
(Ciro c., Quinto di Treviso 01.03.12 11:52)
Spettabile Governo di merda, da italiano le dico che sarò favorevole alla TAV quando per andare in treno da Roma a Teramo (170 Km) non ci vorranno più 5 ore e mezza. Da Grosseto a Rimini (280 Km) 6 ore. Da Foggia a Genova (800 Km) da 8 a 12 ore.Da Palermo a Catania 6 ore.
Potrei continuare con altri esempi come potrei anche descrivere le condizioni in cui versano i vagoni che ci ospitano.
Quando il trasporto interno su rotaia raggiungerà un livello di decenza forse gli italiani saranno anche disposti a valutare l’idea di bucare una caxxo di montagna per arrivare a Lione in 1 ora e mezza. Per il momento solo NO TAV
(Pendolare Stanco 01.03.12 15:29)
Siamo di fronte ad un accecamento collettivo, di un conformismo così radicato che induce a scandalizzarsi per un epiteto (pecorella rivolto ad un agente protetto dalla celata) e a non vedere i manganelli che spezzano le ossa, i lacrimogeni che avvelenano i polmoni, le cariche senza senso e le inutili brutalità contro cittadini che manifestano – che piaccia o meno – il proprio dissenso.
Leggiamo ogni giorno dei vostri luridi traffici che andrebbero fermati altro che coi bastoni, con una corda intorno al collo e vi permettete di chiamare violenta la gente onesta.
Questo mondo rovesciato da lor signori necessita essere raddrizzato al più presto.
Hasta la victoria!
Ieri sera sono andato a una riunione con decine di persone, i cattolici per la valle, esponenti dei movimenti di sinistra, cittadini qualsiasi, per progettare una protesta No Tav secondo i metodi di Gandhi. Alla riunione c’era anche Turi Vaccaro, una persona eccezionale, una persona che emana un’aura di bontà e di illuminazione; una persona che si è stesa davanti alle ruspe, arrampicata sugli alberi, fatta portar via di peso fermando battaglioni di polizia senza fare male a una mosca, sempre sorridendo a tutti, carabinieri compresi. Turi sedeva davanti a un busto di Gandhi e tutti pensavamo di essere fortunati ad avere con noi una persona così.
Stamattina, in quello stesso luogo, si è presentata la polizia e ha portato via Turi con la forza, per accompagnarlo in questura e cacciarlo da Torino. Lui come al solito non ha reagito, si è fatto trascinare e basta. Ma è davvero una prova della barbarie, della stupidità e della violenza dello Stato.
un encomio al poliziotto che non muove un dito.. che strano poliziotto.. xchè non è intervenuto a dare prova che il manifestante si è scusato? punto secondo.. un poliziotto non reagisce da solo.. ma attende l’ordine di caricare e carica in base a questo… encomio va a chi non reagisce e non arriva a fine mese per pagare un mutuo per una casa e che non va a rubare come invece fanno tutti sinistra sinistra e sinistra ladri..