ROMA 18 Novembre 2017: Teatro ITALIA ore 11,00 Potere al popolo!!
Dopo il fallimento dell’assemblea del Teatro Brancaccio, di cui per altro non sentiamo affatto la mancanza, raccogliamo e rilanciamo l’appello che alcuni giorni fa, hanno lanciato con un bellissimo video, i ragazzi dell’Ex OPG occupato di Napoli. All’appello hanno risposto e lo stanno facendo in massa realtà e militanti in tutta Italia che confluiranno a Roma, per ricostruire un’anima di lotta in questo nostro paese devastato dal malaffare, mafie e politica di apparati che nulla hanno a che fare con la nostra storia.
Pubblichiamo l’appello video sperando che possa girare, e che tanti e tante possano partecipare; al di là del risultato che l’assemblea potrà raggiungere, sarà interessante vedere chi ci sarà; noi è un bel pò che aspettiamo qualcosa del genere, forse 15 anni, dal Social Forum di Firenze. Rappresenta una opportunità per tutte e tutti, lo sappiamo; la sfida (qualcuno dice incosciente, azzardata, pazza ma sicuramente attesa), che i ragazzi dell’EX OPG ci hanno lanciato, può diventare una nuova forza dirompente, in una Italia devastata da territori abbandonati e depredati, da mafie, multinazionali e imprenditori senza scrupoli, a cui la politica non solo non risponde ma spesso trama ed è complice di questa devastazione, come accade in Val Susa o nel Salento, a Niscemi, a Venezia, nella Terra dei Fuochi o in tante altre parti d’Italia che da anni lottano, senza avere uno spazio politico di condivisione e riflessione unitario. E’ evidente che questo spazio non può essere il Movimento 5 stelle, che ormai in vista delle elezioni di marzo 2018, ha gettato la maschera, strizzando l’occhio a fascismo, populismo anti immigrati e per ultimo richiesta di accreditamento a stelle e strisce. A questo punto ben venga questa assemblea autoconvocata dal basso, non vediamo l’ora di esserci, di riabbracciare tante compagne e compagni; noi nel nostro piccolo ci saremo e speriamo di rivedere tutte quelle realtà che in questi anni si sono contaminati di lotta e resistenza, tra Cinisi e Niscemi, L’Aquila o Marzabotto, la Val Susa e Lampedusa.
In fondo, se uno rilegge attentamente il manifesto politico di RADIO AUT, pubblicato nel 1977, anno in cui nasce la radio, i 3 principi fondativi della radio erano l’agire politico, l’informazione e la controinformazione, e il collegamento con altre realtà sociali autogestite ed autorganizzate. Molte delle realtà che in questi anni hanno lavorato nei propri territori, hanno sentito la mancanza di uno spazio comune di riflessione, radicale e di movimento. A partire da domani forse questo spazio potrà essere creato; se poi confluirà in una lista popolare lo vedremo, nel frattempo però sarà importante incontrarsi.
In fondo come diceva bene Sepulveda, raccontare è resistere; ed il nostro domani, sarà proprio un atto di resistenza!!
Allora in marcia partigiani, ci vediamo a Roma!!!
RADIO AUT PER L’ANTIMAFIA SOCIALE