SANREMO 1973: ROSA BALISTRERI LA “ROSSA” ESCLUSA DAL FESTIVAL!!!
Rosa Balistreri, è considerata una delle interpreti più famose della canzone popolare siciliana ed i suoi testi oggi, vengono studiati anche alla Sorbona di Parigi,
Rosa Balistreri al Teatro Valle di Roma
Nata a Licata, di famiglia poverissima, ha interpretato per tantissimi anni l’anima ribelle e sanguigna della Sicilia che lotta contro i potenti per riscattare il suo futuro.
La sua eredità è inestimabile e la sua morte avvenuta nel 1990 ha lasciato un vuoto incolmabile nella musica non solo siciliana ma nazionale.
Di Rosa si raccontano tanti aneddoti; non so quanti però sanno che Rosa fu esclusa nel 1973 dalla partecipazione al Festival di Sanremo, non perchè la sua canzone non fosse all’altezza, ma perchè il suo nome in quegli anni incuteva una certa paura. I testi delle sue canzoni erano graffianti e ricchi di contenuti politici; quelli erano anni particolari, anni di lotte e contestazioni e la sua figura era compromessa. Rosa era una “rossa” che alla vigilia del Festival dichiarò con serenità “A Sanremo, i cantanti vanno per vendere più dischi e fare più soldi, io sono venuta qui per fare politica, per protestare cantando. Si può fare politica e protestare in mille modi, io canto. Ma non sono una cantante … sono un’attivista che fa comizi con la chitarra”.
Rosa aveva quindi tanti nemici politici e nonostante era stata la stessa Fonit Cetra a volere Rosa al Festival alla fine non si esibì perchè era un’artista troppo scomoda e lei dichiarò serenamente “… non so se sarei stata capace di cantare davanti a quella gente elegantissima, reazionaria, travestita con abiti da carnevale”.
Il brano che avrebbe cantato era “Terra ca nun senti”, una struggente melodia dedicata alla sofferenza della nostra Sicilia; Rosa Balistreri è morta senza la fama che meritava ma oggi le sue canzoni sono interpretate da cantanti di tutto il mondo.
A noi piace ricordarla come lei stessa si definì, una volta appreso che era stata esclusa dal festival di Sanremo del 1973: «Sono una rossa, un tipo pericoloso per il sistema, temevano che ne combinassi qualcuna delle mie, che dicessi davanti a 30 milioni di telespettatori qualche frase scottante, cioè vera».
E stasera, di fronte alla tristezza di questa edizione sanremese, dei suoi testi senza passione “io mi votu e mi rivotu suspirannu”.
A ROSA BALISTRERI
Cantautrice popolare, compagna e militante
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