I due Peppino
Ieri, durante una delle serate nazionalpopolari per definizione, abbiamo assistito ad un momento di toccante delicatezza. Una carica di vis poetica e sentimenti positivi come poche volte la nostra televisione ha trasmesso.
Al rientro da una pausa pubblicitaria, non troviamo nè il conduttore del festival nè la sua valletta. Troviamo un uomo. In piedi. Da solo. Al centro del palco. Questo splendido attore che “definire calvo è riduttivo” (passatemi la citazione) è salito sul palco di Sanremo con un timore reverenziale palpabile. Non capita tutti i giorni di salire sul palco e parlare ad una platea materiale di qualche centinaio di ricconi e milioni di poveri cristi davanti alla tv.
Ma… ecco… di cosa parlerà mai il nostro splendido cantore?
Di bellezza.
E nel farlo coglie la palla al balzo, si ringalluzzisce, prende coraggio e ci parla di un ragazzo. Un ragazzo che si chiama Peppino Impastato. Che vive a Cinìsi, a pochi chilometri da Palermo. Pare che questo Peppino Impastato fosse “Attivista politico, poeta, giornalista”. A lui il nostro eccezionale cantore attribuisce uno squisito e delicato “discorso sulla bellezza”. E nel leggerlo sfoggia una prova d’attore superba, ricca di sfumature. Davvero toccante. Un momento molto alto di televisione e di cultura in un paese devastato.
Qualcosa però non torna! Deve essere davvero una bizzarria del fato se nello stesso paese, negli stessi anni, viveva un’altro Peppino Impastato. Un militante comunista che, mentre l’altro si appollaiava sui monti sopra Cinisi a contemplare la bellezza, combatteva contro l’immane blocco “stato-mafia” che spadroneggiava nella Sicilia di quel tempo, distruggendone il “bellissimo” territorio e facendo affaroni con il traffico di droga.
Ciononostante siamo lieti che sia stata onorata la memoria di almeno uno dei due Peppino Impastato di Cinisi. E confidiamo che nel prossimo futuro sanremese venga ricordato anche l’altro Peppino. Quello che nel nome delle sue idee scomode venne fatto saltare in aria nel 1978.
Magari con questa canzone.
(Joseffis)