#LIVORNO: BALDI E FIERI TRA CALCIO, BOXE ED ANTIFASCISMO
Fototifo del centenario da www.senzasoste.it
Si conclude oggi 16 febbraio, il fitto elenco di iniziative che hanno celebrato il centenario del Livorno calcio. E’ stata una kermesse fuori dai canoni convenzionali che ha avuto il suo clou nella giornata di sabato al Palazzetto di Livorno (Palamodì): 5000 persone da ogni parte d’Italia, con presenze speciali dalla Val Susa a Cremona, da Marsiglia ad Atene, hanno reso la serata una festa da stadio unica ed irripetibile. Il Palazzetto era tutto addobbato con gli striscioni che hanno fatto la storia del Livorno, da quello del Gruppo Autonomo alle BAL, passando per la Vecchia Fossa, qua e là bandiere basche e cubane, bandieroni di Stalin e scritte in cirillico.
Tutto questo è il Livorno: la serata ha visto come protagonisti prima la lotta e la boxe con le esibizioni di Igor Nencioni e Lenny Bottai; Lenny come al solito ha voluto dare un segnale molto forte durante la sua esibizione: ha messo all’asta la maglietta NO al Jobs Act indossata per l’incontro di Las Vegas. Il ricavato della lotteria (516 euro) è stato il contributo della serata per le spese mediche e legali di Emilio Visigalli il militante del Centro Sociale Dordoni di Cremona vittima del pestaggio fascista il 18 Gennaio.
Sul palco sono saliti anche i militanti NO TAV per presentare la manifestazione del 21 Febbraio a Torino e poi lasciare il palco alla Banda Bassotti che dell’inno storico del Livorno hanno realizzato una versione Punk Rock che conoscono tutti in Italia ( Baldi e Fieri).
Nell’arco delle tre giornate il programma è stato molto intenso, a testimonianza che il Livorno non è solo una squadra di calcio ma rappresenta la storia di una città, le sue radici ed i suoi simboli.
Auguri allora Unione Sportiva Livorno
Baldi e Fieri Fino all’Ultimo Bandito