NO MUOS: Lettera di una mamma al prefetto
Pubblichiamo volentieri la lettera che una mamma di Niscemi, ha rivolto al Prefetto di Caltanissetta, in merito alla mancata accensione delle antenne. Nella lettera esprime tutte le sue paure e la sua sfiducia nello stato. Ci piace anche la conclusione, perchè di fronte a tutto quello che sta accadendo a Niscemi, sicuramente non si assisterà passivamente alle decisioni prese, ma si continuerà a lottare.
Da www.nomuos.info
Egregio Prefetto,
Le scrivo da donna a donna. Sono molto preoccupata per le recenti notizie sui test che il Cga vorrebbe effettuare sull’impianto Muos di Niscemi. Come i miei concittadini non riesco a dormire sogni tranquilli sapendo che il Comune, l’Asp, i Vigili del fuoco e nessuna delle autorità preposte a garantire la nostra sicurezza e la salute non possono garantire il compito che sono chiamati a svolgere. Nessuno conosce gli effetti di un’accensione dell’intero impianto alla massima potenza. Da anni le antenne Nrtf ci bombardano con le potenti emissioni elettromagnetiche e nessuno degli enti citati è mai riuscito a verificare che tali emissioni fossero non solo a norma ma innocue per gli abitanti delle zone limitrofe. E anche noi cittadini ci siamo curati poco della pericolosità. Ma da tre anni per me è cambiato tutto: sono diventata madre. E ho paura per mio figlio.
Vivo in una zona devastata dalle emissioni del petrolchimico di Gela e dalle onde elettromagnetiche. Non vorrei, ancora una volta, fare da cavia ai poteri interessati solo ai profitti.
La ringrazio per aver bloccato i test del Muos e delle 46 antenne e secondo me ha ragione a dire che non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza dei cittadini. Ma in cuor mio una domanda nasce spontanea.
È possibile che le emissioni delle 46 antenne, unite alle emissioni del Muos, possano causare gravi problemi alla popolazione e non sappiamo quanta potenza riesca ad emettere l’impianto. Ma siamo sicuri che da solo l’impianto Ntrf non superi già i limiti previsti dalla legge?
Nessuno ha saputo rassicurarmi su questo punto. Non sarebbe il caso di assicurarsi che le 46 antenne che dal 1991 bombardano la mia città non siano nocive? Qualcuno ha già provato l’impianto alla massima potenza per poter escludere ogni conseguenza?
Da tempo ho difficoltà a credere allo stato, alle istituzioni. Perché quando nasce un figlio si guarda il mondo da una prospettiva diversa. E non può esserci paura più grande che non poter fidarsi da chi dovrebbe proteggerti. Troppi i punti oscuri nella costruzione del Muos. E nessuna informazione certa sulle 46 antenne.
Eppure, per l’educazione ricevuta, so che devo fidarmi. Ed io voglio fidarmi.
Le faccio una proposta: se, ma mi auguro non sia così, si faranno i test sull’impianto Muos e Nrtf La invito a venire con me alla Sughereta. Vicino le reti, proprio sotto la grande antenna.
E la invito a portare i suoi cari, io farò lo stesso. Se lei si fida sono pronta a fidarmi anche io. Ma se non lo fa non può pretendere che noi accettiamo passivamente quelle scelte.
Cordialmente,
M. G.