No Muos No Mafia Tour – Il prologo
Non poteva che essere Niscemi a dare il via al No Muos No Mafia Tour dell’Associazione Radio Aut. Ieri sera alla biblioteca comunale c’erano tutti: i niscemesi, il coordinamento, gli studenti, le mamme e tanti ragazzi. Una serata che ha ripercorso le tappe di una esperienza che Radio Aut ha raccontato più volte: la lotta No Muos ed i suoi protagonisti. Ospite d’onore della serata Giovanni Impastato, fratello di Peppino ucciso dalla mafia nel 1978 ed oggi punto di riferimento politico di tante lotte in Sicilia ma non solo. Il racconto che abbiamo fatto ieri è stato piuttosto variegato utilizzando parole, dipinti, cartoline, fotografie e video. Tutto è stato funzionale a tracciare nuovi percorsi di lotta ed a fare memoria. L’occasione è stata l’inaugurazione della mostra 100 passi dal Muos, di Eleonora Pedilarco, artista e soprattutto militante del Comitato Mamme No Muos che è stata capace di raccontare attraverso la pittura tante esperienze diverse e farle diventare un percorso di lotta comune nel nome di Peppino Impastato. L’Associazione Radio Aut sarà il motore di questo Tour ambizioso che vuole girare la Sicilia ma anche l’Italia, che vuole contaminarsi di esperienze di lotta e vuole raccontare a sua volta la ribellione che in questo piccolo lembo di Sicilia sta contagiando una intera regione. per farlo userà gli strumenti che l’hanno sempre distinta, tanto materiale informativo e di autofinanziamento (opuscoli, video, spillette e cartoline), e soprattutto tanta e tanta militanza. Questo Tour, che è ieri è partito nel migliore dei modi con una biblioteca piena di gente, si concluderà il prossimo anno probabilmente a Cinisi poco prima dell’inizio del Forum Sociale Antimafia 2014. Fabio D’Alessandro del Comitato NO MUOS di Niscemi ha ricordato che la lotta, dopo la ripresa dei lavori all’interno del cantiere del Muos in contrada Ulmo deve riprendere con nuove forme, creative, ribelli e molto partecipate. Il coordinamento dei Comitati, in questo anno di vita ha fatto tanta strada: uomini e donne di ogni parte d’Italia hanno condiviso un percorso di lotta fatto di assemblee, blocchi, manifestazioni, feste, incontri e denunce. Adesso si riparte e si ritorna tutti insieme da quello che è stato il nostro riferimento fisico, il Presidio permanente di Contrada Ulmo. L’appuntamento è il 23 Novembre per festeggiare un anno di presidio a Niscemi. E’ chiaro che Giovanni Impastato è stata la ciliegina di questa serata: l’accostamento della figura di Peppino a quella della lotta No Muos per Giovanni ha radici lontane. Comincia con la storia dei movimenti, di cui Peppino è l’erede legittimo, la storia delle lotte contadine e partigiane, la storia del movimento studentesco ed operaio, la storia di quell’antimafia sociale e di quella militanza politica di cui Peppino è stato una bandiera. Ecco perché, continua Giovanni, in un epoca come quella attuale, fatta di miseria politica, non possiamo rassegnarci, non possiamo non cercare in ogni lotta quella giustizia sociale che recupera la dignità umana e la rende protagonista del suo destino. Se la legalità crea ingiustizia, ed il Muos e le antenne sono uno degli scempi più grandi degli ultimi anni, come diceva Don Milani (e non Che Guevara o Gramsci) “L’obbedienza non è una virtù e la disobbedienza civile è necessaria”. Gli applausi si sprecano, la serata vola via velocemente e il video “La forza dei movimenti”, racconta più di tante parole un anno di lotta a Niscemi tra gioie e dolori; nessuno vorrebbe andar via anche se l’ora è tarda, ma la serata non può che concludersi con i veri protagonisti: i volti No Muos visti da Sebastiano Gulisano fotografo freelance militante antimafia: i loro sorrisi, le facce impaurite o arrabbiate ci riabilitano non alla speranza ma alla lotta, che continua… fino alla vittoria.
Ci rivediamo tutti e tutte a Niscemi, il 23 novembre, si riparte e si ritorna insieme!!
Elio Teresi
Associazione Radio Aut