6 MAGGIO NO TAV: DALLA VAL SUSA UNA NUOVA RESISTENZA
Il 6 maggio a detta di molti, sarà considerata una data storica nella ventennale esperienza del movimento NO TAV; quella di ieri è stata una manifestazione imponente, che ha unito migliaia di cuori e decine di esperienze di lotta che nel nostro paese rappresentano il motore pulsante dei movimenti italiani.
Secondo il ns. modesto parere, se c’è vita su Marte, in Val Susa di omini rossi ce ne sono tantissimi, agguerriti e da ieri ancora più determinati. La solidarietà è un arma diceva qualcuno e ieri ne abbiamo avuto la prova; vedere quelle decine di volontari che hanno cucinato centinaia di piatti di pasta all’amatriciana solidale, non ha fatto altro che rinsaldare legami tra esperienze diverse, lontane centinaia di km che ancora oggi a distanza di più di 70 anni unisce da Nord a Sud, gli uomini e le donne di una nuova RESISTENZA. Lo ha detto anche Adelmo Cervi, venuto in Val Susa ancora una volta, a testimoniare quel legame indissolubile tra i nuovi ed i vecchi partigiani.
Ieri al passaggio del corteo, osservando quella moltitudine infinita che a Bussoleno marciava verso S. Didero, ricordavo quel lontano aprile del 2004 quando Radio AUT venne chiamata in valle a ricevere il Premio Bruno Carli del Valsusa Film Fest; sono passati 13 anni ormai ed oggi l’Italia brulica di esperienze di resistenza nei territori, devastati da Mafia e corruzione, affari ed interessi militari di multinazionali e governi senza scrupoli.
Sarebbe il caso di rivedersi tutti di nuovo, in una grande assemblea costituente per creare un nuovo CLN, un nuovo comitato di Liberazione nazionale che abbia delle direttive ben precise, la Resistenza come valore fondante ( Antimafia ed Antifascismo), la difesa dei territori dalle speculazioni economiche, il NO alla guerra ed a tutti gli eserciti e la lotta contro i diritti negati (casa, lavoro, istruzione). Su questo credo possiamo tornare a vederci a distanza di 40 anni di quell’assalto al cielo che molti sognavano e nessuno riuscì a realizzare.
Dalla Valle il 6 maggio è partito un segnale che tutti dovremmo raccogliere e trasformare in una grande occasione di Resistenza Popolare dal basso.
RADIO AUT PER L’ANTIMAFIA SOCIALE