Crisi? Ma quale crisi? Abbiamo avuto il prestito…
Riceviamo e pubblichiamo questo articolo, scritto da un ragazzo ateniese sull’attuale condizione greca. Ringraziamo sinceramente l’autore perché attraverso queste sue parole, scritte di getto, possiamo provare a comprendere lo stato di un paese in ginocchio
Crisi? Ma quale crisi? Abbiamo avuto il prestito…
Potrebbe essere questa una soluzione per sempre?
di Δημοσθένης Κοντοβουνήσιος
La Grecia è uno stato piccolo ma con grossi problemi. Grossi problemi ma anche tante soluzioni: il grande settore del turismo e le tante risorse energetiche potrebbero farne uno stato forte nel Mediterraneo… ma che minchiate sto scrivendo!!! Il fatto è che la Grecia non ha mai avuto politici con le palle nel corso della sua storia moderna! Allora iniziamo con questo…
Durante gli ultimi dieci anni in politica ho sentito più scandali che mai. Quanti dei politici finiti in tribunale per imbrogli da milioni di euro (statali) sono stati giudicati colpevoli? Quanti sono andati in prigione? Nessuno. Davvero, non sto esagerando… Nessuno. Bravi! E si parla di milioni di euro! Mentre fuori la gente muore di fame… Ah, quasi dimenticavo! Certo che ho sentito di scandali nella chiesa ortodossa e ho pensato, “ma com’è possibile? Loro sono persone Sante!” Sante come Santa Claus però!
Hanno scoperto che la Grecia ha il petrolio. L’hanno scoperto negli anni ’60. Non hanno fatto mai niente per questo: compravamo il petrolio dall’America perché – che ne so… – i nostri politici erano d’accordo con gli americani… Ora, che ci hanno fatto arrivare in questa situazione, gli americani sono venuti a “gestirlo”!!!! Strano??? La stessa cosa la stanno facendo ora i tedeschi con l’energia solare. Anche questo vi sembra strano? Sono i nostri salvatori!
Negli ultimi quarant’anni (dopo la dittatura dei colonnelli) abbiamo avuto solo tre famiglie al governo: Karamanlis, Papandreou, Mitsotakis. Famiglie al governo = mafia? Ma no!!! Cosa vado a pensare???
C’è tanta disoccupazione ora qua. Ci sono famiglie che si trasferiscono in Australia, in America, dove possono trovare lavoro. Sembra un po’ come negli anni ’40. Tanti lasciano le grandi città e tornano ai paesi d’origine dove il costo della vita e più basso. Diventano contadini, contadini con lauree in Economia, Biologia, Giurisprudenza, ecc.
Anche i senza tetto si sono moltiplicati negli ultimi anni. Gli extracomunitari arrivano dalla Turchia con la speranza di trovare un passaggio attraverso la Grecia verso il resto d’Europa. Molti finiscono uccisi, altri vengono assorbiti dal sistema mafioso. Ci sono posti nel centro storico di Atene dove le mafie della prostituzione e della droga lavorano con i propri business. La polizia è corrotta e a quelli che non lo sono non gli importa… tanto gli hanno levato il 40% dal loro stipendio.
Atene sembra molto strana così: scopriamo ogni settimana una nuova tassa che dobbiamo pagare. Questo gioco non finisce mai… sembra il tormento della goccia.
Dalla fine degli anni ’90 fino al 2005 le banche concedevano prestiti a chiunque, non importava se si era in condizioni di pagarlo o no. In molti hanno perso la casa, la macchina, altri tutto, vittime delle banche e della loro stupidità.
Ero sicuro che il peggio non l’avessi ancora visto: ed ecco, alla grande manifestazione di piazza Sintagma, la polizia che intossica di lacrimogeni Manolis Glezos e Mikis Theodorakis, simboli della Grecia e oltre ottant’anni ognuno. Che pericolo! Che ridicolo!
Sono ottimista però, vedo che la mentalità della gente sta cambiando. Era già sufficiente vedere tutte quelle persone manifestare per giorni e giorni, ora sento che i giovani non voteranno più i due grandi partiti che ci hanno portato a questo livello, ora ci si informa su internet e non dalla TV, non dai TG che raccontano ciò che i partiti vogliono. Sento che la situazione sta cambiando. Noi Greci ce lo dovevamo prendere nel culo per svegliarci dal lungo coma in cui ci avevano affogato.
Nei fatti il paese è diventato una cavia per Berlino e Washington, una cavia per sperimentare come fare a generare una crisi in Europa, come fare a manovrare un’economia a tal punto da fare tornare gli stipendi quelli di quindici anni prima (ma senza cambiare il costo di vita, ovviamente). Hanno cambiato anche il nostro primo ministro e hanno imposto un uomo mai eletto dal popolo (come da voi, in Italia). Vabbè, questo non ha cambiato poi molto le cose… Tanto, anche prima, gli ordini arrivano da fuori!
Benvenuti nella Grecia di 2012 dove si sta bene…. Tanto abbiamo avuto il prestito!
già con il discorso di Pericle agli Ateniesi.. avevo letto Roma al posto di Atene ed avevo attraversato i secoli e mi si era spalancata la finestra della nostra attualità, possiamo ora leggere la dolorosa lettera del giovane ateniese con il medesimo artifizio.. certo, noi non abbiamo avuto il prestito…l’hanno preso le nostre banche, poverine (il particolare per l’universale) noi, non ne abbiamo bisogno noi…