Tra Scilla e Cariddi: Contro mafia e putiri il Cartella resiste
Radio Aut racconta la giornata del 26 maggio 2012 in solidarietà con il Centro Sociale A. Cartella di Gallico, quartiere marinaro alle porte di Reggio Calabria. Dopo l’intimidazione del 30 aprile, un incendio ha devastato il centro sociale durante la notte del 14 maggio, luogo di resistenza decennale ormai nel quartiere contro gli interessi mafiosi e le mire speculative edilizie. Il Cartella è stato ed è soprattutto l’unico luogo di aggregazione di tanta gente in questo quartiere che si affaccia sullo stretto. A tutti i compagni del Cartella e agli abitanti del quartiere va la nostra solidarietà e quella del Forum Sociale Antimafia Felicia e Peppino Impastato: Contro Mafia e Putiri c’è sulu rivoluzioni!
Arrivati al Centro Sociale, dopo un viaggio di alcune ore tra pullman, traghetto e treno, l’immagine che si presenta ai nostri occhi non è delle più belle: della struttura resistono solo le mura, delle travi bruciate ed i murales che il fuoco infame non è riuscito a cancellare. Una mamma spiega ai suoi bambini che i cattivi di notte hanno dato fuoco alla casa dei ragazzi del Cartella ed un altro un po’ più grande chiede: “Sono stati gli “sfascisti”, vero?”. Mi addentro all’interno della struttura e mi colpisce il murales sul 25 Aprile e la scritta “Dedicato ai partigiani”; potrebbe essere tranquillamente la copertina di un libro, o di un nostro manifesto con quella bandiera rossa che spicca sulle montagne nere.
Attorno al Centro però l’atmosfera è gioiosa e festosa, c’è tanta gente che arriva e si ferma al banchetto o al punto di ristoro. Le magliette con la scritta “Io Sto con il Cartella” finiscono in pochi minuti. Si cominciamo a srotolare gli striscioni, che vengono messi dovunque; noi mettiamo quello del Forum Sociale Peppino Impastato “Contro Mafia e putiri c’è sulu rivoluzioni!!”; lo poggiamo sulle gradinate dell’anfiteatro, un posto bellissimo e suggestivo, che si va riempiendo a poco a poco.
Intorno alle 17,00 il corteo si muove, un corteo coloratissimo di migliaia di persone attraversa le vie del quartiere, ed è sorprendente, in questa bellissima giornata, la solidarietà di tanta gente del posto, quella scesa a fianco dei ragazzi del Cartella e quella che dai balconi saluta il coloratissimo corteo al suo passaggio. Oltre allo striscione di apertura (quello storico del Cartella, visto anche a Cinisi diverse volte), dietro al camioncino spicca lo striscione del quartiere, “Gallico sta con il Cartella”, lo spezzone più vivo e numeroso, lo spezzone “militante” di un quartiere ferito. Un arzillo ottantenne alza il pugno ai fotografi e saluta tutta la gente che dai balconi vede sfilare il corteo. E’ emozionante il momento in cui il corteo si ferma ed il grido NOI IL CARTELLA LO RIFACCIAMO rimbomba tra le viuzze di questo quartiere, la cui dignità è stata sfregiata dal vile attentato.
Sono centinaia i compagni venuti da tutto il Sud Italia, in particolare dalla Sicilia. Il gruppo più consistente è costituito dai centri sociali palermitani (Anomalia ed Ex Carcere) ma gli striscioni sono tantissimi: dalla Rete NO Ponte di Messina ai compagni di Taranto, dal Collettivo di Cariati Cs all’ANPI di Reggio Calabria, dagli striscioni del Forum Calabrese dei movimenti per l’acqua a quello di Equosud e dell’Ass. Antimafie Rita Atria, ai tanti striscioni di tutte le sigle della galassia comunista, tutti a gridare la loro solidarietà al Centro Sociale A. Cartella.
Negli ultimi mesi abbiamo raccontato diverse storie di resistenza e spesso siamo tornati a casa con un senso di rabbia e rassegnazione; oggi invece il Cartella ci è sembrato una storia di resistenza reale, condivisa da una moltitudine di soggetti sociali, compagni e gente comune. È stato emozionante essere insieme a loro, raccontare la loro storia, il corteo ed il quartiere che solidarizza. Torniamo a casa con un abbraccio ideale a tutti i compagni di questa bellissima realtà.
RESISTI CARTELLA! CONTRO MAFIA E PUTIRI, NOI IL CARTELLA LO RIFACCIAMO!