Assunzione operai diga Jato – comunicato ass. “Peppino Impastato”
Associazione Culturale onlus “Peppino Impastato”
COMUNICATO STAMPA – Oggetto: Assunzione operai diga Jato
A nome dell’Associazione Culturale onlus Peppino Impastato, che presiedo, esprimo la più viva soddisfazione per la felice conclusione della lunga lotta condotta dagli operai del Consorzio Irriguo Jato, i quali, dal momento in cui l’ATO Palermo due ha assunto il controllo sulla gestione delle acque della diga, sono stati sballottati, illusi con false promesse, blanditi con assunzioni provvisorie di pochi giorni. Essi non hanno perso la voglia di lottare per conservare un lavoro che hanno gestito da molti anni e per il quale hanno acquisito tutte le competenze necessarie, oltre alle conoscenze indispensabili del territorio e dei vari punti di distribuzione della rete idrica. In un momento generalizzato di crisi e di contrazione dell’occupazione, questi lavoratori finalmente potranno festeggiare un anno più tranquillo, anche in considerazione che dovrebbe essere loro riconosciuto il lavoro pregresso: il condizionale è sempre d’obbligo. Quello che li aspetta non è un lavoro facile: ci si trova davanti a una rete obsoleta, con tubazioni in amianto, danneggiata da numerosi punti di perdita e che, soprattutto nei lotti di sollevamento, non riesce a fornire acqua, a causa di danneggiamenti e occlusioni dell’impianto, per non parlare dei mancati pagamenti delle forniture di energia elettrica. Tutto ciò ha causato danneggiamenti alle culture, crisi di produzione in tutto il settore agricolo e desertificazione del territorio, abbandono di vigneti, agrumeti, frutteti, con l’assurdità di avere una diga piena e le campagne vicine a secco. Sinora il consorzio ATO Palermo 2 si è limitato a interventi sporadici, privilegiando soprattutto la fornitura di acqua potabilizzata a Palermo. Si vedrà se siamo in presenza di un atto che costituisca il primo passo di un progetto di ripristino dell’intera rete irrigua, o di un ennesimo gesto clientelare concepito per tappare la bocca a gente che si è lamentata troppo o per dare un segnale di presenza politica da parte di partiti da tempo lontani dalle realtà economiche e produttive della zona. Per quel pochissimo che abbiamo potuto fare, facciamo agli operai gli auguri di un nuovo anno affinchè possano vivere in una dimensione più serena e più tranquilla.
Partinico 30-12-2011
Il Presidente Prof. Salvo Vitale