Per Felicia
Senza molto clamore e con grande affetto l’Associazione Culturale Peppino Impastato ricorderà l’ottavo anniversario della morte di Felicia Bartolotta. L’anno scorso l’ha fatto sollecitando e ottenendo l’intestazione di una strada nel comune di Terrasini. Quest’anno, presso il garage dell’ex casa del boss Badalamenti, che i compagni di Peppino hanno ribattezzato “Casa 9 maggio”, saranno proiettati due brevi filmati: nel primo, fornito dal prof. Pino Manzella e girato da Giorgo Spinosa si vede Felicia intervistata dagli studenti della scuola media di Cinisi: con molta dolcezza, la madre di Peppino Impastato parla della sua dolorosa esperienza, della sua vita, dei suoi rapporti con Peppino e sembra talora sostituirsi agli insegnanti, diventando maestra di vita e di storia. L’altro filmato è stato girato da Paolo Chirco ed è intitolato “Ciao Felicia”: pochi minuti per rivedere ancora questa fantastica donna che ha vissuto la seconda parte della sua vita nella precisa, ossessionante, pressante richiesta di avere giustizia: e alla fine l’ha avuta. Nel 2001 il presidente della Commissione Antimafia Beppe Lumia, venuto a Cinisi con Nichi Vendola, Russo Spena e Figurelli, presentando a Felicia il rapporto sul lavoro svolto dalla Commissione nell’individuazione di ritardi e depistaggi fatti da coloro che avrebbero dovuto indagare sull’omicidio di Peppino, ebbe a dirle: “A nome dello Stato le chiediamo scusa per quanto ha dovuto sopportare per causa sua”. Felicia è morta qualche anno dopo la conclusione del processo e sette mesi dopo la morte in carcere di Tano Badalamenti, l’assassino di suo figlio. Ha aspettato pazientemente, ha visto morire tutti coloro che avevano ucciso Peppino e alla fine se n’è andata tranquilla. Ha vinto lei.
Dopo le proiezioni, il Circolo Metropolis di Castellammare del Golfo, assieme ai ragazzi del liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico di Castellammare, porterà in scena un lavoro teatrale dal titolo: “Felicia, Rita e le altre”: la rappresentazione si occupa di alcune donne, come Felicia Bartolotta, Rita Atria e altre, che hanno saputo trasformare il lutto in momento di riscatto e di costruzione di una dimensione di lotta per una società senza violenza e senza soprusi.
Le iniziative si svolgeranno dalle cinque alle sette, in modo da non interferire con quanto organizzato da Casa memoria.
un abbraccio a Tutti quanti/e……
a Giovanni in particolare….
siete Grandi!!!
un Italiano…